Torchia | Francavillesità? Un termine abusato che non può escludere chi ama un luogo anche se non vi è nato

In un mondo sempre più globalizzato, termini come “francavillesità” rischiano di perdere significato autentico, diventando semplici etichette vuote. Lo studioso Franco Torchia ci invita a riflettere su questa tendenza, sottolineando che l’amore per un luogo non si misura con parole abusate, ma con il rispetto e la conoscenza reale delle sue radici. È tempo di riscoprire l’essenza genuina di ciascuna comunità, andando oltre le etichette e ascoltando le voci autentiche del territorio.

Lo studioso Franco Torchia interviene sul concetto di “francavillesità”, prendendo spunto da un testo dello scrittore e poeta Vittorio Torchia, in cui venivano descritte le figure simboliche del paese, viste come incarnazione di un’identità locale fatta di semplicità, valori contadini e rispetto delle regole. Secondo Torchia, però, termini come “francavillesità”, “ vibonesità ” o “filadelfiesità” sono ormai etichette generiche, utilizzate in modo intercambiabile per qualsiasi comunità e, proprio per questo, incapaci di definire qualcosa di veramente unico o distintivo. «È un sostantivo abusato», afferma lo studioso, «che può dire tanto, ma nulla di esclusivo». 🔗 Leggi su Laprimapagina.it

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