Sanità un’emergenza dietro l’altra | Anziani e disabili senza infermieri
La carenza di infermieri e OSS sta mettendo a rischio la qualità delle cure per anziani e disabili, sia nel settore pubblico che in quello privato. Con oltre 500 posti ancora scoperti, l’emergenza si fa sempre più pressante, minacciando la tenuta dei servizi essenziali e la dignità di chi ha più bisogno. È ora di agire per garantire un futuro sicuro e umano a chi necessita di assistenza.
All’appello ne mancano 500: la carenza di personale infermieristico che sta mettendo in crisi i servizi della sanità pubblica non risparmia il settore del privato socio-assistenziale. Anzi, rischia di metterlo in ginocchio. Rispetto ai 3mila infermieri e Oss previsti come organico ottimale per svolgere i servizi di cura nei 400 Cra regionali, i centri residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili, i dipendenti che stanno coprendo attualmente i turni sono circa il 15% in meno del personale necessario. Una carenza che si sta traducendo in orari extra per i lavoratori in servizio e che già dai prossimi giorni porterà alcune strutture assistenziali ad essere costrette a ridurre il numero dei posti disponibili per anziani e disabili. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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