Pino De Seta | L’abuso dell’orgoglio identitario non può giustificare il degrado della Calabria

Pino De Seta, studioso di tematiche ambientali, ci invita a riflettere sull’uso distorto di parole come “orgoglio meridionale” e “valori calabresi”. Questi termini, a suo avviso, troppo spesso celano il degrado reale della Calabria, anziché denunciarlo apertamente. Non sono slogan vuoti, ma strumenti di autocritica necessari per affrontare le sfide di una regione che merita ben altro. È tempo di guardare in faccia la realtà e agire concretamente.

In un intervento che suona come un invito all’autocritica e alla presa di coscienza, Pino De Seta, studioso di tematiche ambientali, interviene sul ricorrente utilizzo di espressioni come “orgoglio meridionale”, “valori calabresi”, “appartenenza” e simili. Parole che, secondo De Seta, finiscono troppo spesso per coprire – piuttosto che denunciare – la realtà di un degrado fisico e sociale evidente, ma che molti preferiscono ignorare. «Non sono un antropologo – premette – ma da studioso di problemi ambientali e quindi sociali, rilevo come termini del genere vengano usati per giustificare situazioni che dovremmo affrontare con maggiore onestà». 🔗 Leggi su Laprimapagina.it

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