Non in mio nome | da Silvestri a a Ghali e Ovadia I volti per Gaza Margherita Vicario | Va rotto il silenzio
In un momento in cui il mondo sembra accontentarsi di silenziose attese, l'iniziativa “Non in mio nome” a Roma si leva forte contro l’indifferenza e l’ingiustizia. Personalità come Silvestri, Ghali, Ovadia e Margherita Vicario si sono unite per rompere il silenzio e chiedere giustizia per Gaza. È un appello che ci invita a riflettere: è davvero sufficiente il nostro silenzio quando l’umanità è in pericolo?
“L’Occidente ha decretato la sua fine. Aveva dato nella sua storia i diritti dell’uomo, l’idea dell’uguaglianza universale. Oggi fa soltanto soldi sulla carne dei morti. È un dovere schierarsi, stiamo lottando affinché l’umanità intera non precipiti nella barbarie”. Queste le parole di Moni Ovadia, tra i volti noti che hanno partecipato all’iniziativa “Non in mio nome”, organizzata a Roma dall’associazione Schierarsi. Dal condirettore del Fatto Quotidiano Peter Gomez, alla relatrice speciale delle Nazioni unite per i Territori palestinesi occupati Francesca Albanese (intervenuta in videocollegamento ), passando per Alessandro Di Battista, e molti altri, nella piazza capitolina di Porta San Paolo la manifestazione “Non in mio nome” ha permesso di raccogliere fondi per Medici senza frontiere. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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“Non in mio nome”, da Vicario a Silvestri: artisti per Gaza in piazza a sostegno di Msf - 30 domani 28 giugno in piazza di Porta San Paolo con la manifestazione “Non in mio nome” per sostenere Medici senza Frontiere ... roma.repubblica.it scrive