Verso il processo la donna che rapì una neonata a Cosenza spacciandosi per infermiera

Una storia inquietante scuote Cosenza: Rosa Vespa, 51 anni, accusata di aver rapito una neonata fingendosi infermiera, si appresta a affrontare il processo. Dopo aver scatenato un’ampia caccia, il suo gesto ha lasciato una famiglia sconvolta e un'intera comunità in tensione. La vicenda, culminata in un lieto fine, evidenzia quanto siano profonde le emozioni legate alla maternità. La prossima udienza rappresenta un passo cruciale verso la verità e la giustizia.

Rapì una neonata da una clinica di Cosenza gettando nello sconforto una famiglia e scatenando una caccia che terminò con un lieto fine. Comparirà presto davanti ai giudici del Tribunale di Cosenza Rosa Vespa, la 51enne che la sera del 21 gennaio prelevò la bimba per concretizzare la sua voglia di maternità dopo avere simulato per nove mesi una gravidanza. La Procura Cosenza ha infatti chiesto il giudizio immediato per la donna mentre dovrebbe chiedere l’archiviazione per il marito, Moses Omogo, 43enne senegalese, la cui posizione era stata stralciata. L’uomo è risultato completamente estraneo alla vicenda. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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