Montecitorio il venerdì è di troppo? Il Governo rilancia la settimana corta
Montecitorio si prepara a una rivoluzione: tra assenze e corridoi vuoti, il virus del “venerdì a metà” mette in crisi la politica italiana. Ora, il ministro Ciriani propone una soluzione sorprendente: introdurre la settimana corta per salvare l’efficienza e ridare vigore ai lavori parlamentari. Un’idea audace che potrebbe cambiare radicalmente il ritmo della politica nazionale, puntando a un equilibrio tra impegno e benessere. Ma questa proposta avrà successo o sarà solo un’altra puntata di un Parlamento sempre più in crisi?
C’è un virus che da anni si aggira per i corridoi del Parlamento. Non è batterico, ma ha effetti visibili: il venerdì a Montecitorio provoca svuotamento d’aula, cali di pressione politica, assenze misteriose di ministri e deputati. Ora, il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, ha deciso di prenderlo sul serio. La sua diagnosi? Tagliare direttamente il problema alla radice. Durante la riunione dei capigruppo ha lanciato l’idea, con la sobrietà di chi scarta un Bacio Perugina: e se cancellassimo le interpellanze del venerdì? Quelle sedute stanche, piene di domande a cui il governo risponde svogliatamente, quando risponde. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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