Le incredibili fandonie di Conte che non voleva il lockdown ma a decidere erano altri da Draghi al PD a Mattarella

Le parole di Giuseppe Conte durante la crisi sono state spesso al centro di fraintendimenti e polemiche, rivelando una realtà ben diversa da quella ufficiale. Dietro l’immagine di un leader combattente si nascondono dinamiche complesse, orchestrate da poteri invisibili che hanno plasmato le decisioni del nostro Paese. Ma qual è davvero il volto di quei mesi così intensi? Scopriamolo insieme, analizzando i retroscena e le contraddizioni di questa figura controversa.

In realtà lui fu l'esecutore convinto di un esperimento per conto di poteri extrastatali ed extrataliani. E come era tronfio in quei mesi allucinanti! La faccia tosta dei politici è impagabile e quella di Giuseppe Conte è leggendaria: si presenta dal direttore della Verità Belpietro e dopo 5. 🔗 Leggi su Ilgiornaleditalia.it

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Le incredibili fandonie di Conte che non voleva il lockdown ma a decidere erano altri, da Draghi al PD a Mattarella.

Conte non voleva partecipare al dibattito in Rai. Voleva avere il potere di farlo fallire - Alla fine Conte l’ha fatta fallire la festa delle due leader, il gran confronto tv che era il piatto forte dei palinsenti in vista delle europee. Riporta huffingtonpost.it

Fedele: "Conte è arrabbiato perché ha dovuto fare una cosa che non voleva" - MSN - è arrabbiato perché ha fatto una cosa che non voleva (il turnover rintegrale in Coppa Italia, ndr)e sa d'aver sbagliato. Scrive msn.com