La ’cura’ Area C ha spinto all’uso delle auto ibride
L’Area C, attiva dal gennaio 2010 nel cuore di Genova, ha segnato una svolta nella mobilità cittadina. Con l’obiettivo di ridurre traffico e inquinamento, questa restrizione ha spinto i cittadini verso soluzioni più sostenibili, come le auto ibride. Dopo oltre un decennio, i risultati sono evidenti: meno traffico, aria più pulita e una città più consapevole. A dieci anni dall’inizio, i numeri raccontano una storia di cambiamento e speranza per il futuro.
A gennaio di quest’anno ha compito 13 anni di attività, da quando quel 16 gennaio del 2010 entrò in vigore come limitazione al traffico nella Cerchia dei Bastioni. Area C, nata per ridurre il traffico cittadino e l’inquinamento, ha portato polemiche ma anche un forte cambiamento e alcuni risultati. A descriverli un documento di Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio), redatto per i dieci anni di Area C, che mostra come l’introduzione e le modifiche apportate negli anni, abbiano portato sicuramente a uno degli obiettivi, la diminuzione dei transiti nella Cerchia dei Bastioni. Si parte da oltre 90mila ingressi rilevati nel 2012 (-31% rispetto al 2011), per arrivare agli 81mila del 2021, con una diminuzione che raggiunge il 38,5%. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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La ’cura’ Area C ha spinto all’uso delle auto ibride.
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