La confessione dell’orrore
L'orrore nascosto dietro le bombe e i combattimenti di Gaza viene ora a galla grazie all'incredibile rivelazione pubblicata da Haaretz. Testimonianze di soldati e ufficiali reduci dipingono un quadro inquietante: l'uso di armi pesanti, anche mortai e artiglieria, per disperdere civili nelle vicinanze di centri umanitari. Un capitolo oscuro che solleva domande cruciali sulla condotta militare e il rispetto dei diritti umani in conflitto.
di Aldo Baquis TEL AVIV Il quotidiano liberal Haaretz ha destato ieri grande scalpore pubblicando su due pagine testimonianze raccolte da soldati e da ufficiali reduci di Gaza secondo cui i militari avrebbero avuto licenza di sparare con armi da fuoco, "anche con mortai ed artiglieria", per disperdere masse di palestinesi raccoltesi nelle immediate vicinanze dei centri di distribuzione di alimentari della "Ghf", un’organizzazione umanitaria sostenuta dagli Usa e da Israele entrata in azione cinque settimane fa nel sud della Striscia. Il giornale ha appreso che il moltiplicarsi degli incidenti e delle vittime civili ha indotto la magistratura militare ad aprire indagini, nel timore che siano avvenute infrazioni dei codici internazionali di guerra. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Equipaggio di mortaio 2B11 da 120 mm russo spara colpi d'artiglieria su truppe ucraine sul Dnepr - Immagini di propaganda bellica dei ministero della difesa di Mosca mostrano i soldati russi, posizionati nel Sud dell'Ucraina, che esplodono colpi di artiglieria contro la riva destra del fiume ... Si legge su rainews.it
