La città come scultura vivente nei neon di Patrick Tuttofuoco
Patrick Tuttofuoco, nato a Milano nel 1974, è un artista innovativo che trasforma le città in musei a cielo aperto, come testimonia la sua installazione "la citt224" nei neon. La sua arte si nutre di un dialogo tra arte concettuale, scultura ambientale e il design radicale italiano, creando un ponte tra estetica urbana e riflessione culturale. Scopri come l'arte diventa una scultura vivente tra luci e città, un invito a riconsiderare gli spazi che ci circondano.
Nome e cognome: Patrick Tuttofuoco Luogo e anno di nascita: Milano, 1974 Gallerie di riferimento e contatti social: Galleria Instagram L'intervista. Quali sono i tuoi riferimenti visivi e teorici? Il mio sguardo si forma in una costellazione di linguaggi che spaziano dall’arte concettuale alla scultura ambientale, ma si nutre profondamente anche del design radicale italiano, in particolare del lavoro di Ettore Sottsass, Vico Magistretti e di quella stagione in cui progetto, linguaggio e visione utopica si intrecciavano in modo potente. Allo stesso modo, il cinema di quel periodo — capace di unire riflessione formale e tensione politica — ha lasciato un’impronta forte nel mio modo di pensare lo spazio e la narrazione. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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