Il Mefit merita un futuro Ora la ristrutturazione Investimenti e ricerca per il florovivaismo
Il MEFIT merita un futuro solido e sostenibile, grazie a investimenti mirati in ricerca, sviluppo e innovazione nel florovivaismo. È fondamentale assicurare fondi concreti per la ristrutturazione della piattaforma strategica, cuore pulsante del settore nella Valdinievole, soprattutto per i produttori indipendenti. Solo così potremo garantire crescita, competitività e un domani florido per tutta la filiera. La strada è tracciata: ora bisogna agire con decisione e chiarezza.
Proseguire negli investimenti in termini di ricerca, sviluppo e innovazione per orticoltura e florovivaismo ma, allo stesso tempo e nel concreto, avere rassicurazioni specifiche su quelli che sono i fondi che devono arrivare per la ristrutturazione del Mefit, ritenuta piattaforma strategica e centrale per tutto il settore floricolo della Valdinievole, soprattutto per quei produttori che non dipendono da nessuna cooperativa. Non sono mancati gli spunti di dibattito e di discussione dalla tavola rotonda che si è svolta ieri pomeriggio al Crea (Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo) di Pescia con la presenza dei vertici della struttura, ovvero il presidente Andrea Rocchi e il direttore Daniele Massa, insieme al sottosegretario del Masaf Patrizio Giacomo La Pietra ed esponenti delle varie associazioni di categoria come Confagricoltura, Cia e Coldiretti con il contributo anche, fra gli altri, del Presidente del Distretto vivaistico pistoiese Francesco Ferrini. 🔗 Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - Il Mefit merita un futuro. Ora la ristrutturazione. Investimenti e ricerca per il florovivaismo
In questa notizia si parla di: ricerca - mefit - ristrutturazione - investimenti
Il Mefit merita un futuro. Ora la ristrutturazione. Investimenti e ricerca per il florovivaismo - "Le imprese devono farsi trovare preparate per le prossime sfi ... Secondo lanazione.it
Pavia, ricerca: l’investimento è da record - Il Giorno - Pavia, 29 maggio 2018 – Centottanta docenti e ricercatori e un investimento di 8,4 milioni di euro per l’acquisto di strumentazioni scientifiche di punta. Lo riporta ilgiorno.it