Sterminò la famiglia a Paderno | condannato a 20 anni

Una vicenda sconvolgente scuote Paderno Dugnano, nel Milanese, dove un adolescente di appena 17 anni ha compiuto un gesto terribile, uccidendo con 108 coltellate i propri familiari. La giustizia ha deciso: condannato a 20 anni di reclusione, un verdetto che solleva domande profonde sulla tutela e il percorso di recupero dei minori. Una storia che lascia senza parole e che invita a riflettere sulle cause di tali tragedie.

Milano, 27 giu. (askanews) – È stato condannato a 20 anni di carcere il ragazzo che nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre scorsi, quando era ancora 17enne, sterminò con 108 coltellate il padre, la madre e il fratellino di 12 anni nella villetta di famiglia a Paderno Dugnano, comune del Milanese a Nord del capoluogo lombardo. Lo ha deciso il gup del Tribunale per i minorenni di Milano accogliendo la richiesta dei pm di condannare il giovane (ora 18enne) al massimo della pena possibile in un processo minorile (30 anni) scontata di un terzo per la scelta del rito abbreviato. Il difensore del giovane, l’avvocato Amedeo Rizza, aveva invece chiesto il proscioglimento per incapacità totale di intendere e di volere dell’imputato. 🔗 Leggi su Ildenaro.it

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Sterminò la famiglia a Paderno,la Procura chiede 20 anni - La drammatica vicenda di Paderno Dugnano scuote l’Italia: Riccardo Chiarioni, solo 17enne, si trova sotto accusa per aver brutalmente ucciso la famiglia in una notte terribile.

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