Pd | il caso-ineleggibilità Pasquali non si sottrae | Deciderò con Schlein
La vicenda di Pasquali solleva un interrogativo cruciale sulla politica italiana: quando l'etica e la legalità si scontrano con la strategia di partito. Dopo aver conquistato la segreteria regionale, la sua eventuale ineleggibilità rischia di scuotere gli equilibri del Pd e di mettere in discussione la trasparenza stessa del sistema. Ora, al centro di questa intricata vicenda, il partito deve decidere se fare un passo indietro o andare avanti.
Sandro Pasquali, una volta eletto segretario regionale del Pd, concorderà con la segreteria nazionale del partito il dà farsi: se cioè fare un passo di lato e rimettere subito il mandato, oppure andare avanti. La questione – ormai nota – è quella della sue presunta ineleggibilità, visto che su di lui pende un rinvio a giudizio per truffa aggravata. E in queste ore il caso è arrivato al Nazareno, a Roma, proprio per cercare di trovare una soluzione che sia la meno "dolorosa" possibile per il partito. Alcuni – in punta di diritto, o meglio di codice etico del Pd – hanno fatto subito notare come la candidatura di Pasquali sia arrivata prima del rinvio a giudizio e non dopo. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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