Anna Foglietta si commuove sul palco del BCT
ha segnato il cuore dell’umanità. Sul palco del BCT, la sua interpretazione intensa e autentica ha toccato le emozioni di tutti, rendendo palpabile il dolore e la memoria di Miriam Levi. Con questa performance, Anna Foglietta non solo rende omaggio al passato, ma ci invita a riflettere sul valore della memoria e sulla necessità di non dimenticare mai. La sua testimonianza diventa un monito potente per il presente e il futuro.
Tempo di lettura: 2 minuti di Valentina Scognamiglio Un’attrice magnifica che mette realmente se stessa in tutti i ruoli che decide di interpretare, al punto da arrivare a commuoversi per il dolore di una storia tanto lontana eppure così attuale, la storia di Miriam Levi morta a trent’anni ad Auschwitz. Questa è Anna Foglietta, attrice magnifica che si è immersa in un monologo scritto per ricordare una terribile pagina della storia mondiale che ci riguarda tutti, regalandoci una performance carica di intensità, dolore e riflessione. ‘Io non torno a Casa-Auschwitz, 80 anni dopo’, non ha nemmeno bisogno di essere raccontato perché dimenticare il genocidio di un popolo è solo opera di menzogna. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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