La prova dell’accordo Usa-Russia? Dall’Aia nemmeno una parola di condanna a Putin

In un panorama internazionale segnato da alleanze in evoluzione, l’accordo tra USA e Russia emerge senza condanne pubbliche a Putin. Parallelamente, i principali attori che sostengono la tregua tra Israele e Iran tessono nuove alleanze nel Mediterraneo, intrecciando interessi sunniti e turchi. Una strategia diplomatica complessa che svela le dinamiche di potere e le sfide della stabilità regionale. Scopriamo insieme cosa si cela dietro queste mosse geopolitiche.

I due principali sponsor della tregua tra Israele e Iran muovono alleanze nel Mediterraneo, tra gli interessi sunniti e quelli turchi. 🔗 Leggi su Laverita.info

© Laverita.info - La prova dell’accordo Usa-Russia? Dall’Aia nemmeno una parola di condanna a Putin

In questa notizia si parla di: prova - accordo - russia - parola

Trump rilancia sui dazi e prova a fermare Israele: "Accordo con l'Iran vicino" - Trump torna a sferrare colpi sui dazi, cercando di frenare l'avanzata israeliana e avvicinando un accordo con l'Iran.

Trump ha detto che non pensa che Russia e Ucraina "firmeranno un accordo". Il presidente Usa ha spiegato di aver chiesto a Putin di non rispondere ai recenti attacchi ucraini con droni Vai su Facebook

La prova dell’accordo Usa-Russia? Dall’Aia nemmeno una parola di condanna a Putin; A Ginevra la diplomazia europea cerca di salvare l’accordo sul nucleare iraniano; Usa: accordo su Mar Nero e strutture energetiche. Zelensky: “Mosca già prova a manipolare le intese” - Lavrov: Witkoff uomo intelligente, ha capito essenza conflitto.

Così Trump prova a sganciare la Russia dalla Cina. Parola di Rubio - Parola di Rubio Di Emanuele Rossi Il segretario di Stato spiega che l’obiettivo dell’amministrazione Trump è dividere la Russia dalla Cina, come fatto da Nixon, in senso opposto ai tempi dell ... Lo riporta formiche.net

Trump: “La guerra deve finire, Putin manterrà la parola data” - Il presidente Usa prova a rassicurare Starmer, dice di aver fiducia in Zelensky e avverte: “Tregua in fretta, o non avverrà più”. repubblica.it scrive