Giustizia per Mamadi il dolore del fratello e gli striscioni fuori dal tribunale | via al processo
Un momento di grande tensione e dolore a Bergamo, dove la giustizia si appresta a fare luce sull’omicidio di Mamadi Tunkara. La scena davanti al tribunale è carica di emozioni: gli striscioni e il volto sconvolto del fratello Alieu testimoniano il desiderio di verità e giustizia. Con l’apertura del processo, si avvia un percorso cruciale per fare piena luce su una tragedia che ha scosso tutta la comunità.
Bergamo. Quando vede l’assassino del fratello scortato dagli agenti della Polizia Penitenziaria, Alieu Tunkara mostra evidenti segni di insofferenza: distoglie lo sguardo e porta le mani al viso, quasi a volersi coprire gli occhi. Giovedì pomeriggio, 26 giugno, si è aperto in Corte d’Assise il processo a carico di Djram Sadate, 29enne del Togo, accusato di avere ucciso con undici coltellate Mamadi Tunkara lo scorso 3 gennaio, in via Tiraboschi. La vittima, di origini gambiane, aveva 36 anni e lavorava come addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour. Era soprannominato ‘Lookman’, come il calciatore dell’Atalanta, per via delle treccine. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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“Giustizia per Mamadi”, il dolore del fratello e gli striscioni fuori dal tribunale: via al processo; Ucciso fuori dal Carrefour di Bergamo, inizia il processo a Sadate Djiram: «Giustizia per Mamadi».
Ucciso fuori dal Carrefour di Bergamo, inizia il processo a Sadate Djiram: «Giustizia per Mamadi» - Sul perché Sadate Djiram, 28 anni, del Togo, si sia accanito sulla vittima ancora oggi resta un alone di mistero. Scrive bergamo.corriere.it
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