Aggressioni al 118 Ficco Saues | Pronte proposte concrete

Le aggressioni ai professionisti del 118 sono un grido d'allarme che non può essere ignorato. L'ultimo episodio a San Prisco, con un medico aggredito da una paziente, evidenzia la grave crisi che attraversa il sistema sanitario: sovraffollamento, carenza di personale e scarse misure di sicurezza. È il momento di adottare proposte concrete per proteggere chi salvaguarda le nostre vite ogni giorno, riconoscendo il loro valore e garantendo un ambiente di lavoro più sicuro.

“Il caso del personale sanitario aggredito con morsi, calci e pugni da una paziente a San Prisco, dove peraltro il medico aggredito è il nostro dirigente regionale,  testimonia l’escalation di aggressioni ai medici del 118 oltre a quelli del Pronto Soccorso, effetto di un sistema al collasso: sovraffollamento, attese interminabili, carenza di personale, turni massacranti, assenza di sicurezza”. Così il presidente nazionale del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria – 118  Paolo Ficco  che esprime “vicinanza e solidarietà al medico e all’infermiera vittime dell’ennesimo caso di violenza a sanitari”. 🔗 Leggi su Ildenaro.it

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118: FICCO (SAUES): SOLIDARIETÀ A OPERATORI AGGREDITI A SAN PRISCO, PRONTE PROPOSTE CONCRETE.

Ficco (Saues): “Occorre proporre il rispetto per la professione e risolvere urgentemente la gravissima carenza di personale” - “Comprendiamo la forte preoccupazione per un fenomeno intollerabile qual è quello delle aggressioni di medici e infermieri, ... Si legge su quotidianosanita.it

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