Meloni conferma l' aumento delle spese militari | Il 5 per cento è sostenibile
Giorgia Meloni conferma l'impegno dell’Italia a raggiungere il target del 5% del PIL dedicato alla spesa militare, un obiettivo ritenuto "necessario" e "sostenibile" in linea con gli accordi della NATO. Dopo il vertice de L'Aia, la Premier sottolinea che il piano è realizzabile senza ricorrere alle clausole di salvaguardia entro il 2026, rafforzando così il ruolo del nostro Paese nel panorama internazionale e assicurando una difesa più forte e moderna.
Gli impegni, sanciti nella dichiarazione finale del vertice Nato de L'Aia, a portare al 5 per cento del pil in 10 anni la spesa per la difesa sono "necessari" e "sostenibili". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine dei lavori del summit dell'Alleanza, riunita oggi in Olanda. "Il governo ha fatto i suoi calcoli – ha proseguito – e per il 2026 non sarà necessario utilizzare le clausole di salvaguardia per le spese della difesa e per gli anni a venire si valuterà sulla base della situazione economica". E ha poi sottolineato: "Una parte importante di queste risorse, se siamo bravi, verrà utilizzata per rafforzare imprese italiane" e ciò creerà "una politica economica espansiva che produce risorse, e quindi è un circolo virtuoso, se lo sappiamo usare bene". 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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