L’ex braccio destro della Ferragni in proprio non fa faville Meglio di Chiara che chiude una società facendo una sceneggiata

Dopo il divorzio professionale da Chiara Ferragni, Fabio Salvatore Maria Damato, noto come l’ex braccio destro, tenta il rilancio con la sua Brave srl. Tuttavia, i primi numeri del 2024 rivelano un bilancio modesto, con un fatturato di soli 30.075 euro. Un risultato che mette in discussione le ambizioni di Damato, mentre Chiara chiude un capitolo con una sceneggiata, lasciando il campo a nuove sfide e opportunità nel mondo della moda.

Dopo il divorzio formalizzato un anno fa da Chiara Ferragni, il suo storico manager Fabio Salvatore Maria Damato aveva tentato di mettersi in proprio, fondando nel cuore del mese di agosto una sua società di consulenza nel mondo della moda, la Brave srl. Ora è arrivato anche il primo bilancio approvato, quello del 2024, che naturalmente è limitato all’ultimo quadrimestre dell’anno. E i risultati non sembrano eclatanti: 30.075 euro di fatturato e un utile netto di 13.216 euro. Cifre lontanissime dalle montagne di euro dell’epoca d’oro dei Ferragnez, ma altrettanto lontane dalla voragine che si è aperta in quel gruppo dopo l’esplosione del Pandoro-gate e le perdite milionarie che ne sono derivate. 🔗 Leggi su Open.online

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L’ex braccio destro della Ferragni in proprio non fa faville. Meglio di Chiara che chiude una società facendo una sceneggiata; Ferragni, Fenice Retail in liquidazione: in due anni persi 1,2 mln; Chiara Ferragni azionista di maggioranza di Fenice, cosa c'è dietro? «Ha pagato 6 milioni di tasca sua». L'aum.

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