L’eco-sinistra odia chi lavora
L’eco a sinistra sembra odiare chi lavora davvero, mentre la realtà quotidiana mostra un’altra faccia. Ricordo bene il portiere del nostro palazzo, un uomo di origine serba che, con dedizione e cura, accompagnava le colleghe fino all’ingresso della metropolitana per proteggerle. Un esempio di gentilezza e impegno che, un anno fa, è stato messo alla prova dai divieti di circolazione. La storia di chi si prende cura degli altri non può essere ignorata, anche quando i tempi cambiano.
Tempo fa, su Panorama, ho raccontato la storia del portiere del palazzo in cui ha sede la redazione. Un omone di origine serba che la sera tardi accompagnava le colleghe fino all’ingresso della metropolitana per evitare che facessero brutti incontri in una zona, quella della stazione Centrale, che nelle ore notturne non è ben frequentata. Era gentile, efficiente, per bene, il nostro portiere. Ma un anno fa, a causa dei divieti di circolazione imposti dall’amministrazione comunale di Milano ai veicoli più vecchi, è stato costretto a cambiare lavoro. L’istituzione della cosiddetta area B in tutta la città consente alle auto sopra un certo livello di emissioni di percorrere un numero di chilometri limitati dentro il perimetro dell’area urbana. 🔗 Leggi su Panorama.it
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