Impronte digitali al personale amministrativo per rilevazione presenze Garante sanziona Istituto
L'uso delle impronte digitali per il rilevamento presenze nel settore pubblico e privato rappresenta un tema delicato che richiede attenzione e rispetto delle normative vigenti. Recentemente, il Garante per la protezione dei dati personali ha ribadito che lâimpiego di dati biometrici può avvenire solo mediante norme specifiche che garantiscano la tutela dei diritti dei dipendenti, assicurando che lâuso sia giustificato, necessario e proporzionato alle finalitĂ . Ă fondamentale conoscere le regole per evitare sanzioni e tutelare i lavoratori.
Lâutilizzo dei dati biometrici in ambito lavorativo può avvenire solo in presenza di una norma specifica che assicuri la tutela dei diritti dei dipendenti. Tale impiego deve rispondere a un interesse pubblico e deve rispettare i criteri di necessitĂ e proporzionalitĂ , in relazione alle finalitĂ da raggiungere. Ă quanto è stato recentemente sottolineato dal Garante per la protezione dei dati personali. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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Delitto Garlasco, legale Sempio: âNo accertamenti su impronte digitali, solo DNA. Lui è tranquilloâ - Il delitto di Garlasco torna al centro dell'attenzione con la riapertura dell'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007.
Garante privacy: Lavoro â no alle impronte digitali per la rilevazione presenze; Impronte digitali al personale amministrativo per rilevazione presenze, Garante sanziona Istituto; Dati biometrici per le presenze degli ATA a scuola: il Garante della Privacy boccia lâuso.
Impronte digitali dei dipendenti acquisite per rilevare presenza: violazione privacy - Diritto.it - Il Garante per la protezione dei dati personali ha sancito che è illecito rilevare le presenze dei dipendenti attraverso lâacquisizione delle impronte digitali. Segnala diritto.it
Privacy, il Garante: no a biometria a scuola - CorCom - No allâuso delle impronte digitali dei professori e del personale amministrativo tecnico e ausiliario (Ata) per rilevare la loro presenza a scuola. Si legge su corrierecomunicazioni.it