Caldo e cibo l’Abc per l’anti-spreco alimentare
Con l’arrivo dell’estate, il caldo mette a rischio la freschezza dei nostri cibi, aumentando il pericolo di spreco alimentare. Ma conosci le differenze tra le etichette 'da consumarsi entro' e 'da consumarsi preferibilmente entro'? Comprendere queste diciture è il primo passo per salvare i prodotti e ridurre gli sprechi. Ecco l’ABC per preservare il cibo e fare la differenza nel rispetto dell’ambiente e del portafoglio.
(Adnkronos) – Come ridurre lo spreco soprattutto quando le temperature aumentano? "Con l’arrivo della stagione estiva – spiega Massimiliano Dona, presidente Unc – molti prodotti alimentari rischiano di rovinarsi più facilmente. Un valido aiuto arriva dalle etichette. Iniziamo dalle basi: le diciture 'da consumarsi entro' e 'da consumarsi preferibilmente entro' non sono la stessa cosa. . Potrebbe interessarti:. Chiara Ferragni, dal fazzoletto agli errori grammaticali: “strategia vincente” da Fazio. 🔗 Leggi su Webmagazine24.it
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Caldo, cibo e data di scadenza: occhio a etichette e diciture, gli errori da non fare; Mm, assemblea approva bilancio 2024: ricavi salgono a 320 mln, utile a 38,7 mln; Firenze, lotta allo spreco alimentare: in un anno recuperati 345 quintali di pane grazie alla Caritas.
Caldo e cibo, l'Abc per l'anti-spreco alimentare - "'Da consumarsi preferibilmente entro' è un termine minimo di conservazione, chiamato tmc. Da msn.com
In Italia c'è un solo cibo che gli italiani non sprecano quasi mai: ecco qual è e perché viene gettato meno nella spazzatura. - Il cibo meno sprecato in assoluto in Italia è uno: il suo spreco è inferiore del 37,6% rispetto a quello delle verdure fresche e del 17,4% rispetto a verdura e frutta non fresca. Scrive buonissimo.it