La storia tragica di Douglas Dall’Asta e il doppio rifiuto che lo Stato deve scongiurare
La tragica storia di Douglas Dall’Asta e il suo doppio rifiuto rappresentano un richiamo urgente per tutto lo Stato, che deve intervenire per scongiurare simili drammi. Un messaggio e due telefonate hanno spezzato il cuore: Douglas, conosciuto e stimato, si è tolto la vita. La sua vicenda, narrata nel libro “Figlio di Nessuno”, rivela le ferite invisibili di una società che non può permettersi di ignorare.
La notizia mi ha colpito in pieno volto. Un messaggio, due telefonate: Douglas Dall’Asta si è tolto la vita. L’avevo conosciuto di persona a Roma, durante la presentazione del libro scritto insieme alla giornalista Valentina Reggiani, Figlio di Nessuno, ove si narrava la sua non facile vicenda. Fu dopo la cerimonia, davanti a un caffè preso nei pressi della Galleria Alberto Sordi, che ebbi modo di intravedere i solchi dolorosi della sua breve esistenza, di intuirne la fragilità. Seduti davanti alla tazzina ascoltavo la scansione spaventosa della sua breve vita: abbandonato in un orfanotrofio brasiliano a tre anni, adottato da una famiglia italiana a otto, e dopo appena quattro giorni, riconsegnato. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Figlio di nessuno, adottato a abbandonato: a 28 anni si è spenta la vita di Douglas; Douglas Dall’Asta, l’ultimo atto di una vita da ‘figlio di nessuno’ rifiutato dopo l’adozione. Tutti hanno fallito; Douglas Dell’Asta l’ultimo atto di una vita da bambino rifiutato dopo l’adozione Tutti hanno fallito.
Douglas Dall’Asta, l’ultimo atto di una vita da ‘figlio di nessuno’ rifiutato dopo l’adozione. "Tutti hanno fallito" - Bambino lasciato a 3 anni in un orfanotrofio in Brasile, adottato a 9 da una coppia cremonese e abbandonato di nuovo pochi giorni dopo. Segnala msn.com
Adottato e poi rifiutato, il gesto estremo di Douglas: “Ero un bambino. Cosa ho sbagliato per essere scaricato così?” - Vorrei che nessun altro bambino si sentisse come me, un reso” ... msn.com scrive