Una morte assurda Muore in giardino mentre innaffia i fiori nessuno scampo per Massimo
Un gesto semplice, come innaffiare i fiori nel giardino di casa, si è trasformato improvvisamente in una tragedia irreparabile. Massimo Capati, 68 anni, amato dalla sua comunità di Soriano nel Cimino, è stato vittima di una puntura d’insetto che ha scatenato un shock anafilattico fatale. Un evento che ci ricorda come la vita possa cambiare in un battito di ciglia e l’importanza di essere sempre preparati a emergenze impreviste.
Un gesto quotidiano e innocuo, quello di prendersi cura del proprio giardino, si è trasformato in tragedia per un uomo molto amato dalla sua comunità. Massimo Capati, 68 anni, residente a Soriano nel Cimino, è stato punto da un insetto mentre innaffiava le piante all’esterno della sua abitazione. Una puntura all’apparenza banale, che ha però scatenato una reazione estrema e fulminante: lo shock anafilattico non gli ha lasciato scampo. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Rosa di Viterbo, dove ha lottato per la vita per tre giorni prima di spegnersi nella giornata di giovedì 19 giugno. 🔗 Leggi su Caffeinamagazine.it
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Una morte assurda. Muore in giardino mentre innaffia i fiori, nessuno scampo per Massimo. Tutti sotto choc.
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