Una madre che non si arrende due bambine in cerca di un destino diverso nell’Italia offesa dalla violenza degli squadristi e dalla povertà che rende invisibili
In un’Italia segnata da violenza, povertà e invisibilità, una madre determinata sfida le convenzioni per offrire un futuro diverso alle sue due bambine. Un racconto di resilienza, coraggio e sogni nascosti dietro il peso delle parole e dei pregiudizi. “Quando i fiori avranno tempo per me” di Sara Gambazza ci invita a riflettere sulla forza nascosta nelle storie di chi lotta contro ogni avversità, dimostrando che anche nelle tenebre più profonde può germogliare la speranza.
N on era figlia, non era moglie, non era mamma come si conviene. Era una puttana. È presentata così, in un incipit folgorante, la protagonista di Quando i fiori avranno tempo per me, secondo romanzo di Sara Gambazza, ex infermiera che ha debuttato nel 2023, grazie a un concorso letterario, con Ci sono mani che odorano di buono. Libri da leggere: i 12 semifinalisti del Premio Strega 2025 X Leggi anche › Sara Gambazza e il suo romanzo d’esordio. Un porto sicuro per anime che resistono Anita fa la prostituta per campare, ha due figlie, Rosa e Ninfa, vive in una stanza fatiscente nel quartiere più povero di Parma, l’Oltretorrente, il primo che resiste ai fascisti. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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INVISIBILI MA MAI RASSEGNATI Recensione a cura della Libreria San Michele #saragambazza Parma, 1922. Anita non è una moglie, non è una madre, non ha un uomo né una casa. Per il borgo è solo la Bórda, una puttana da evitare di giorno e cercare di Vai su Facebook
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