Strangolò la madre a mani nude Il delitto ricostruito in aula | Il figlio aveva tanti debiti

Il processo a Mauro Pedrotti, accusato di aver strangolato la madre Santina Delai, si apre con ricostruzioni agghiaccianti e motivazioni complesse. Un omicidio che scuote una tranquilla comunità di Puegnago, svelando tensioni profonde e problemi economici del figlio. La scena si svolge in un contesto familiare drammatico, dove i debiti e le tensioni hanno avuto un epilogo tragico. La sentenza si avvicina, portando alla luce una vicenda che lascia tutti senza parole.

È entrato nel vivo in Assise il processo a Mauro Pedrotti, 55 anni, che il 7 febbraio 2024 prima di recarsi al lavoro strangolò la madre Santina Delai, 78 anni, che viveva nell’appartamento accanto al suo a Puegnago, in via Panoramica. Omicidio aggravato da premeditazione, vincolo parentale e minorata difesa della vittima, le accuse. Operaio asfaltatore per la Btt di Manerba, reo confesso, Pedrotti alle 5.30 si intrufolò dalla madre in piedi a far pulizie e la strangolò. Poi si recò al lavoro e inscenò il furto degenerato. Ieri in aula, presente l’imputato, i primi testi della pm Ines Bellesi, gli investigatori dell’Arma, della Sis e del Ris, i medici legali. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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