Stacchi e tane di famiglia Il rifugio dei campioni tra le pieghe del circuito
Al Mugello, dove il rombo delle moto si fonde con l’energia di tifosi appassionati, il vero spirito di festa e passione si accende tra stacchi e tane di famiglia. Qui, il circuito diventa un rifugio dei campioni, un luogo magico che trasforma ogni notte in un’esperienza indimenticabile, tra sorrisi, musica e amicizia. Al Mugello non si dorme, perché è lì che si scrivono le storie più intense e memorabili del nostro tempo.
"Al Mugello non si dorme", slogan ormai storico e diventato in qualche modo il marchio di fabbrica della gara più attesa del Motomondiale. Lì, al Mugello, dove quel "non si dorme" significa molto semplicemente festa, amicizia, happening, musica, grigliate e tutto quanto rende i giorni – ma in questo caso le notti – del Mugello qualcosa da vivere come non accade altrove. "Al Mugello non si dorme", dunque, ma all’interno del circuito qualcuno ci dorme. E il viaggio nell’area del tracciato poco più su del rettilineo (quella per intendersi a due passi dalla piattaforma su cui vanno ad atterrare gli elicotteri), nei giorni del Gp d’Italia diventa una sorta di piccolo paese, dove gli appartamenti, le case, sono i maxi motorhome che i piloti della MotoGp utilizzano come alloggio per ritagliarsi uno spazio tutto loro (comodo e protetto) in un weekend ad altissima concentrazione di popolarità. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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