Rallentare per vincere Dal rettilineo alla curva una frenata senza eguali

Rallentare per vincere: una frenata senza eguali, capace di trasformare il reticolo di curve in un trionfo di controllo e velocità. Riccardo Galli ci porta indietro nel tempo, tra vittorie epiche e innovazioni che hanno scritto la storia del motorsport, fino all’attuale GP d’Italia del 2025. Perché in pista, come nella vita, spesso è solo rallentando che si conquista la vittoria.

di Riccardo Galli In principio fu (20 agosto 1978) Virginio Ferrari, su una Suzuki RG500 del team Gallina equipaggiata con pinze a due pistoni, pompa assiale e dischi in ghisa. Vittoria nel GP di Germania Ovest della classe 500, correndo sul leggendario circuito del Nürburgring. In principio, dicevamo fu Virginio Ferrari, a sigillare il primo trionfo, anche se nel motomondiale Brembo c’era già dal 1976. E oggi, estate 2025, Gp d’Italia, corsa clou del Mondiale di MotoGp, il marchio italiano ha scelto proprio la pista toscana per brindare ai suoi 50 anni di storia. Storia che dopo il successo di Ferrari corre in fretta nella direzione del 1983, quando il Team Agostini, gestito da Giacomo, scelse i freni Brembo sulle Yamaha. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Giro d’Italia 2022, Biniam Girmay: “Giornata straordinaria per me e per tutti gli africani. Sono partito lungo ma ce l’ho fatta”.

Razgatlioglu non è riuscito a vincere all'ultima curva di Most: "Sono un po' arrabbiato" - “Ho avuto troppo spin all’uscita dell’ultima curva”, ha dichiarato Razgatlioglu, evidenziando come il calo di trazione abbia compromesso la velocità sul rettilineo finale. Da msn.com

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