Messa con estorsione
In un mondo dove la fede e le dinamiche di potere si intrecciano, emergono storie sorprendenti e inquietanti. Tra devoti, confessori e predatori, si cela una realtà complessa e spesso sconosciuta. È il caso di un 53enne italiano che, con azioni discutibili, ha sconvolto la tranquillità della chiesa di Cesate, sollevando domande sulla linea sottile tra spiritualità e criminalità. La sua vicenda ci invita a riflettere sulle sfumature del comportamento umano e sui rischi nascosti dietro l'apparenza di devozione.
C’è chi le chiese le frequenta per devozione. C’è chi con i preti intrattiene rapporti di confronto che arrivano, nel caso di un fedele, alla confessione dei propri peccati in attesa di un perdono. C’è chi al contrario i sacerdoti li percepisce come prede, forse per via della loro vocazione caritatevole verso il prossimo. In quest’ultima categoria rientra di diritto un 53enne italiano, che non ha esitato a fare irruzione nella chiesa di Cesate – dove, tra l’altro, era in corso una funzione – e a minacciare il parroco per ottenere dei soldi. Inutile dire che il soggetto in questione fosse in evidente stato di alterazione da sostanze stupefacenti. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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Messa con estorsione - La storia dell’uomo che ha fatto irruzione in chiesa, dove era in corso una funzione, e ha minacciato il parroco per ottenere dei soldi ... Come scrive ilgiorno.it
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