Le procure di Napoli e Roma chiedono risposte a Paragon | Diteci chi ha spiato i giornalisti italiani
Le procure di Napoli e Roma stanno cercando di fare luce sull'uso dello spyware Graphite contro giornalisti e attivisti italiani, sollevando un importante interrogativo: chi ha orchestrato queste operazioni? Paragon, l’azienda produttrice, afferma di poter identificare gli autori, ma attende ancora una richiesta ufficiale. La lotta per la trasparenza e la tutela della privacy è più attuale che mai. Continua a leggere.
Le procure di Roma e Napoli indagano sull'uso dello spyware israeliano Graphite contro giornalisti e attivisti. Paragon, l'azienda produttrice, dice di poter identificare chi ha spiato, ma aspetta una richiesta ufficiale. 🔗 Leggi su Fanpage.it
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L’inchiesta delle procure di Roma e Napoli fa fare un salto di qualità all’affaire Paragon: anche il fondatore di Dagospia, Roberto D’Agostino, è stato spiato con un software illegale. È stato lui a denunciare nelle scorse settimane di aver ricevuto un messaggio Vai su Facebook
Anche Roberto D'Agostino, fondatore di Dagospia, è stato colpito dallo spyware. Intanto le procure di Roma e Napoli hanno disposto accertamenti sui telefoni di sette persone spiate Vai su X
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Le procure a Paragon: “Diteci chi ha spiato i giornalisti italiani” - Gli inquirenti di Napoli e Roma chiedono all’azienda di collaborare alle indagini ma i Servizi possono porre il segreto di Stato ... Lo riporta repubblica.it