L' AI e il debito cognitivo delle nuove generazioni
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo di apprendere, ma a quale prezzo? Uno studio recente rivela che l’83% di chi utilizza ChatGPT fatica a ricordare le proprie frasi subito dopo averle scritte, evidenziando un crescente debito cognitivo tra le nuove generazioni. È il momento di riflettere sul ruolo dell’AI nel nostro sviluppo mentale e trovare un equilibrio tra innovazione e memoria.
L’83% di chi usa ChatGPT non è capace di ricordare nemmeno una frase del proprio testo subito dopo averlo scritto. Ecco i risultati di uno studio sperimentale. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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ChatGPT fa male al cervello? I sorprendenti risultati di uno studio del MIT di Boston sul «debito cognitivo» - ChatGPT e altre intelligenze artificiali stanno rivoluzionando il nostro modo di lavorare e comunicare, ma a quale prezzo? Uno studio del MIT di Boston avverte: l’uso intenso di questi strumenti potrebbe compromettere le connessioni cerebrali, riducendo la connettività del 55%.
Una ricerca allarmante del MIT ha rivelato che l’uso prolungato di ChatGPT può provocare un fenomeno chiamato “debito cognitivo”, ovvero che delegare alla IA compiti complessi atrofizza il nostro cervello. Link all'articolo nel primo commento Vai su Facebook
L’intelligenza artificiale va a scuola? La rivoluzione degli «assistenti cognitivi» digitali: quali vantaggi, e quali i rischi.
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