Che cos’è il linguaggio Braille e perché si chiama così
Il sistema Braille rappresenta un'innovativa forma di comunicazione che ha rivoluzionato la vita di milioni di persone con disabilità visive. Creato da Louis Braille nel XIX secolo, si basa su semplici simboli tattili riconoscibili attraverso le dita. Ma perché si chiama così? Per scoprirlo, bisogna conoscere l'eroe dietro questa invenzione e il suo straordinario contributo alla libertà d'informazione.
Il sistema braille rappresenta il metodo utilizzato per la lettura e la scrittura da parte di persone cieche o ipovedenti. Si basa sull’impiego di una tavoletta braille e di simboli standardizzati, riconosciuti a livello internazionale. Fu sviluppato all’inizio del XIX secolo e prende il nome dal suo ideatore, Louis Braille, un uomo francese non vedente. All’età di tre anni subì un incidente all’occhio sinistro nella bottega del padre, che provocò un’infezione successivamente estesa anche all’occhio destro, portandolo alla perdita totale della vista. La famiglia di Louis non si diede per vinta e scelse comunque di mandarlo a scuola, sperando che potesse ricevere un’istruzione. 🔗 Leggi su Cultweb.it
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