Studenti divisi sullo stop ai telefoni in classe | Proibire non risolve il problema Scelta giusta è una distrazione
L'ultima decisione di limitare l’uso dei cellulari in tutte le scuole italiane ha suscitato dibattiti tra studenti, insegnanti e genitori. La misura, motivata dal desiderio di ridurre le distrazioni e migliorare l’attenzione in classe, ha diviso le opinioni: alcuni la considerano una scelta saggia, altri un'ulteriore restrizione. Ma è davvero questa la strada migliore per affrontare il problema?
Dopo l'ultima restrizione dell'11 luglio 2024 rivolta ai ragazzi fino ai 14 anni, lo stop ai cellulari in classe si è esteso anche per gli istituti superiori. Lo ha deciso il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, con una circolare pubblicata e diffusa a tutte le scuole imponendo il. 🔗 Leggi su Pordenonetoday.it
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Valditara: “Bullismo fenomeno grave, ma i giovani meritano fiducia. Stop ai cellulari in classe e più educazione digitale” - Durante la visita alla Job Industrial Academy di Ravenna, il ministro Valditara ha sottolineato la gravità del bullismo, evidenziando invece la fiducia nei giovani.
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