Panebarco | Il Piccolo Lenin oggi? Preferisco gli animali ambientalisti
Papini Panebarco, con il suo inconfondibile stile, torna a narrare storie attraverso i fumetti, regalando un sorriso e un messaggio di speranza. Dopo anni di silenzio, ha riscoperto la passione che lo ha reso celebre, creando una nuova avventura per sé e per i lettori. È il momento di scoprire come un grande artista riesca a reinventarsi e a condividere ancora il suo talento con il mondo.
Papini Panebarco, cominciamo dalla buona notizia? "Quale?". Che ha creato un’altra storia, dopo tanto tempo "Sì ho ripreso a fare fumetti, per mio piacere personale, per riempire il tempo e poi perché da tempo avevo in testa una storia da raccontare". Per chi leggeva le riviste a fumetti negli anni Settanta e Ottanta (dal Mago a Linus, da Orient Express a Cuore, e via dicendo), Daniele Panebarco, classe 1946, è un grande protagonista della vivace creatività di quel periodo. Da uomo di sinistra fa satira sulla sinistra, raccontando anche la provincia italiana e il suo rapporto con il comunismo. Nel 1992 dice basta con i fumetti (anche se non è proprio così, come vedremo) e fonda una società che si occupa di Cd rom educativi, poi di progetti di ricostruzione 3d di siti archeologici, musei e spazi espositivi. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Panebarco: Il Piccolo Lenin oggi?. Preferisco gli animali ambientalisti.
Panebarco: "Il Piccolo Lenin oggi?. Preferisco gli animali ambientalisti" - Il ritorno del creatore del Grande Karl e di Big Sleeping: "Ho ripreso a fare fumetti. Scrive quotidiano.net