La Spagna rifiuta il piano della Nato per spendere il 5 per cento del Pil per la difesa
La Spagna dice no al piano NATO di aumentare al 5% del PIL la spesa per la difesa. Il primo ministro Pedro Sánchez sottolinea che questa misura sarebbe dannosa, limitando risorse essenziali per sanità, istruzione e welfare, minando il modello sociale del paese. Una posizione che mette in discussione le priorità europee nel contesto di una crescente tensione internazionale. Ma cosa significa davvero questa scelta per il futuro della sicurezza europea?
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha respinto la proposta della Nato di portare al 5 per cento del Pil la spesa per la difesa da parte degli Stati membri. Secondo Sánchez, la misura sarebbe «non solo irragionevole ma anche controproducente», perché limiterebbe le risorse destinate a sanità, istruzione e welfare, minando il modello sociale spagnolo. La proposta, avanzata dal segretario generale della Nato Mark Rutte su pressione di Donald Trump, prevede un incremento della spesa militare al 3,5 per cento del Pil, con un ulteriore 1,5 per cento destinato alla sicurezza in senso più ampio. Sánchez, in una lettera a Rutte, ha chiesto una « formula più flessibile » che renda l’obiettivo opzionale o consenta una clausola di esclusione per Madrid. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto No. Non aumenterà al 5% del Pil le spese militari come richiesto dalla Nato e dal suo segretario Rutte. Lo ha spiegato lui stesso con motivazioni che, lette da qui, sembrano arrivare da Marte per lucidità e chiarezza. Vai su Facebook
Spagna, Sánchez dice no all'aumento della spesa militare della Nato; La Spagna respinge il target del 5 per cento del Pil in spese militari: Irragionevole e controproducente; La Spagna rifiuta il piano della Nato per spendere il 5 per cento del Pil per la difesa.
Spagna, Sánchez dice no alla Nato: il 5% in difesa non compatibile con i valori del Paese - In una lettera al segretario generale, Mark Rutte, il premier spagnolo ha sottolineato come il nuovo obiettivo proposto richiederebbe sacrifici controproducenti in altri settori. msn.com scrive
La Spagna contro l'aumento della spesa per la difesa: «Il 5% del Pil chiesto dalla Nato è irragionevole» - La lettera del premier Sánchez al segretario dell'alleanza Rutte: «Non faremo questo sacrificio, è incompatibile con la nostra visione del mondo» ... Lo riporta msn.com