Immagini che curano il libro di Horst Bredekamp
In *Immagini che curano*, Horst Bredekamp svela un affascinante legame tra arte e psicoanalisi, rivelando come le immagini abbiano influenzato la vita e il lavoro di Sigmund Freud. Contrariamente alle convinzioni comuni, l’autore dimostra che le immagini non erano solo supporti visivi, ma strumenti fondamentali nel pensiero e nella terapia freudiana. Un viaggio sorprendente nel potere delle immagini, che si apre a nuove interpretazioni e riflessioni.
In Immagini che curano, Horst Bredekamp indaga il legame inedito tra arte e psicoanalisi che ha caratterizzato la vita e la pratica terapeutica di Sigmund Freud. Contrariamente all’idea diffusa di psicoanalisi come mero scambio verbale e alla sua presunta inclinazione aniconica, se non apertamente iconoclasta, Bredekamp dimostra come le immagini abbiano avuto un ruolo cruciale nel pensiero e nel metodo del suo fondatore. L’autore si concentra su due aspetti emblematici: da un lato, l’ossessione per il Mosè di Michelangelo, un’opera con cui Freud stabili un profondo legame identificatorio e che lo spinse piĂą volte a tornare a Roma; dall’altro, la sua vasta collezione di statuette e idoli in gran parte antichi, raccolti in anni di viaggi e disposti con cura nel suo studio, prima a Vienna e poi a Londra. 🔗 Leggi su Lopinionista.it
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Horst Bredekamp - Fino agli anni ottanta del secolo scorso le immagini erano studiate quasi esclusivamente come opere d’arte. Da internazionale.it