I limiti della politica industriale europea nella necessaria svolta ecologica
La trasformazione verde dell’Europa si arena di fronte ai limiti della politica industriale, che spesso privilegia approcci tradizionali a discapito di innovazioni cruciali come l’idrogeno e lo stoccaggio della CO2. La mancanza di un supporto finanziario mirato rischia di rallentare una svolta ecologica necessaria per il nostro futuro, mettendo in discussione la capacità dell’UE di guidare la transizione sostenibile. Per superare queste barriere, occorre ripensare strategie e investimenti, puntando su tecnologie innovative e politiche più incisive.
La trasformazione verde dell’Europa sta rallentando, in parte perché il sostegno finanziario non è sufficientemente mirato. Il Centre for European Policy (Cep) critica il fatto che gli Stati membri stiano privilegiando progetti standard e strumenti tradizionali nella loro politica sugli aiuti di Stato. Di conseguenza, tecnologie fondamentali per il futuro, come l’idrogeno, o lo stoccaggio della CO?, vengono trascurate, facendo sì che la transizione verde rimanga ancorata a percorsi consolidati e non riesca a trarre pieno beneficio dal progresso tecnologico. Il Cep ha analizzato oltre duemila decisioni sugli aiuti di Stato dell’UE e duecentocinquantamila assegnazioni individuali, con un risultato sconfortante: le pratiche europee in materia di aiuti di Stato sono poco innovative. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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