Cantarini dalla provincia sfidò le star della città
C’era una volta un pittore di provincia, Simone Cantarini detto il Pesarese, che con coraggio sfidò le star della città. La sua avventura, breve ma luminosa, incarna lo spirito di chi osa emergere oltre i confini e lascia un segno indelebile nella storia dell’arte. Questa storia, ricca di talento e determinazione, ci invita a riflettere su come il coraggio possa trasformare anche le sfide più ardue in capolavori senza tempo.
C’era una volta un pittore di provincia che volle sfidare il maggiore dei pittori di città. L’avventura breve e folgorante di Simone Cantarini detto il Pesarese (1612-1648), pittore fra i più talentuosi nel corso di un’epoca che di artisti dotati ne ha avuti come poche altre, potrebbe essere introdotta, a seguire il racconto dello storico seicentesco Carlo Cesare Malvasia, come una favola di altri tempi, di quelle che però non finiscono col «vissero felici e contenti». Il pittore di città è Guido Reni, che da Bologna indicava la direzione a un’intera Europa pittorica nel segno di un classicismo timorato di Dio, elevatissimo nella nitidezza espressiva, per il quale veniva considerato un redivivo Raffaello. 🔗 Leggi su Panorama.it
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