Non permettere che Gaza sia uno sfondo
Non permettere che Gaza sia uno sfondo. I drammatici eventi di ieri, con diciotto vite spezzate e centinaia di feriti, ci ricordano che questa crisi umanitaria è una tragedia reale e urgente. Le storie di sofferenza e resilienza devono essere al centro del nostro impegno. È tempo di ascoltare, agire e non lasciare che Gaza resti solo un'informazione da passare velocemente. Queste notizie, che fino a una settimana fa avrebbero spalancato aperture e indignazione, ora faticano a...
A Gaza, ieri, sono morti altri diciotto palestinesi. Alcuni erano in fila per ricevere aiuti umanitari, altri dormivano in tenda. L’ospedale Al-Quds ha ricevuto oltre 140 corpi in 24 ore e curato 560 feriti. La rete è ancora isolata nel sud della Striscia per il secondo giorno consecutivo, colpita da un raid mirato all’infrastruttura. Queste notizie, che fino a una settimana fa avrebbero spalancato aperture e indignazione, ora faticano a guadagnare spazio tra le righe dei dispacci, soffocate dalla nuova centralità iraniana. La quotidianità dell’orrore a Gaza non è diminuita. È diventata abitudine. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
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Eliana Riva, 238 uccisi ai centri «umanitari», Il Manifesto, 17 giugno 2025 ISRAELE/PALESTINA In tre settimane l’esercito d’occupazione ha commesso massacri su massacri. Onu: «Israele ha armato il cibo e bloccato gli aiuti» Un bimbo sotto il sole di Gaza pr Vai su Facebook
Trump chiude Gaza ai palestinesi: “Nel mio piano avrebbero alloggi migliori in un posto permanente”. E Hamas rinvia rilascio ostaggi - I palestinesi non avrebbero alcun diritto al ritorno nella Striscia di Gaza perché “sto parlando di costruire per loro un posto permanente”. Scrive msn.com
Su Gaza l’insostenibile silenzio dell’Europa. Ma cosa avrebbero fatto Craxi e Andreotti? - Ma cosa avrebbero fatto, e soprattutto come si sarebbero comportati, Bettino Craxi ... Riporta msn.com