La carta politica del medio oriente è cambiata in meno d’una settimana
La panorama politico del Medio Oriente ha subito un cambiamento radicale in meno di una settimana, segnando una svolta epocale. La voglia dei popoli di Iran di scrollarsi di dosso il giogo dei regimi oppressivi, i turbanti e gli squadristi, alimenta un desiderio profondo di libertà . Ma si tratta davvero di una rivoluzione? Scopriamo come questa complessa trasformazione stia plasmando il futuro della regione, aprendo nuove speranze e sfide per tutti noi.
Che i popoli dell’Iran si liberino dalla soperchieria dei turbanti e degli squadristi è stato e rimane il desiderio struggente di tanti della mia generazione. Un desiderio complicato, distante da quello di una rivoluzione. Una rivoluzione avvenne davvero nel 1978, improvvisa, enorme e irresistibile, nel giro di un anno si era mutata nel suo contrario. L’entusiasmo, più o meno fanatico, dei giovani militanti europei reduci recenti dal naufragio delle proprie speranze rivoluzionarie, cedette alla più profonda e incresciosa delusione, e a un angoscioso senso di colpa verso gli iraniani, le donne e i giovani, mortificati dal più ottuso dei dispotismi. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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La carta politica del medio oriente è cambiata in meno d'una settimana - Mentre un vecchio presidente americano, laido quanto il vecchio ayatollah, ordina agli abitanti di Teheran di evacuare la città, ragionare sugli avvenimenti è ormai un'impresa derisoria. Si legge su ilfoglio.it