Il progetto fotografico che ci porta in una nuova inquietante dimensione climatica
del nostro pianeta che sta lentamente mutando sotto i nostri occhi. Questo progetto ci invita a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni, svelando un nuovo orizzonte inquietante ma reale. Preparatevi a guardare il mondo da una prospettiva inedita, che ci sfida a confrontarci con il cambiamento climatico in modo piĂą profondo e consapevole. Un viaggio visivo che non lascia indifferenti.
Dalla newsletter settimanale di Greenkiesta (puoi iscriverti qui ) – La fotografia, per definizione, tenta di catturare il presente. Ma Atlas of the New World, progetto di Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, vuole fare un passo in piĂą e portarci in una dimensione poco invitante, ma vera. Ogni immagine della collezione è l’esito della sovrapposizione di due scatti attraverso un gioco di flash e proiezioni; la realtĂ presente e lo scenario futuro (inevitabilmente plasmato dall’attuale inazione climatica) si fondono per creare un ibrido temporale in cui è possibile notare l’impatto del riscaldamento globale sulla nostra quotidianitĂ , sul nostro destino. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
© Linkiesta.it - Il progetto fotografico che ci porta in una nuova (inquietante) dimensione climatica
In questa notizia si parla di: progetto - dimensione - fotografico - porta
Solidarietà a colpi di scatto! Si è concluso il concorso fotografico del progetto SAY – Solidarity is About Youth, che ha messo in luce la creatività e l’impegno degli studenti italiani dai 12 anni in su. In gara, 11 foto emozionanti che raccontano la solidarietà attrav Vai su Facebook
Ibrido temporale Il progetto fotografico che ci porta in una nuova (inquietante) dimensione climatica; 89 case piccole dove lo stile incontra la funzionalitĂ ; Roberto Alfano e la materia luminosa a Reggio Emilia.
“La Porta delle Amadriadi”: il progetto fotografico di Paolo Volonté in mostra a Saronno - Dal 12 marzo al 4 maggio 2025, il foyer del Teatro Giuditta Pasta ospiterà “La Porta delle Amadriadi”, un progetto fotografico firmato da Paolo Volonté e curato da Sabrina Romanò. Si legge su varesenews.it