‘Bisogna tornare a bocciare’ | Paolo Crepet critica il sistema scolastico e invoca più meritocrazia
Paolo Crepet denuncia con fermezza la crisi del sistema scolastico italiano, evidenziando perdita di autorevolezza e mancanza di meritocrazia. La sua proposta? Ricominciare a bocciare per valorizzare il merito e ridare dignità all’istituzione educativa. Un appello che scuote le coscienze, invitando tutta la società a un cambiamento profondo. È giunto il momento di ripensare l’educazione e costruire un futuro più equo e meritocratico.
Lo psichiatra Paolo Crepet denuncia la crisi della scuola italiana: perdita di autorevolezza, assenza di meritocrazia e svalutazione del ruolo docente. Secondo Crepet, per restituire centralità all’istruzione serve una rivoluzione culturale che coinvolga non solo la scuola ma anche famiglie e società. “Bisogna tornare a bocciare per recuperare il senso del merito”, afferma con decisione . . 🔗 Leggi su Scuolalink.it
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“Al ristorante le bottiglie di vino costano il quadruplo. Bisogna tornare a dei prezzi corretti”. L’avvertimento del senatore Gian Marco Centinaio - Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio avverte sul gravissimo aumento dei prezzi del vino, che sono quadruplicati al ristorante.
Lo psichiatra Paolo Crepet lancia un duro atto d’accusa contro il sistema scolastico italiano in un’intervista al Quotidiano di Puglia. Secondo l’esperto, la scuola ha smarrito la propria funzione educativa, trasformandosi in un luogo dove regna la mediocrità e d Vai su Facebook
Paolo Crepet: La scuola ha perso autorevolezza. Bisogna tornare a bocciare. Solo attraverso il merito si può invertire la rotta; ‘Bisogna tornare a bocciare’: Lo psichiatra Paolo Crepet critica il sistema scolastico e invoca più meritocrazia; Scuola oggi, Polo Crepet contro le promozioni facili.
Paolo Crepet: “La scuola ha perso autorevolezza. Bisogna tornare a bocciare. Solo attraverso il merito si può invertire la rotta” - Lo psichiatra Paolo Crepet lancia un duro atto d’accusa contro il sistema scolastico italiano in un’intervista al Quotidiano di Puglia. orizzontescuola.it scrive