Sfigurata dopo il trattamento laser chiede i danni al chirurgo estetico il giudice | Ha sbagliato la paziente ad automedicarsi

Perugiatoday.it | 18 giu 2025 | 🔊 Ascolta la notizia

Una recente vicenda di malasanità ha portato a un contenzioso tra una paziente e un chirurgo estetico, evidenziando come un trattamento inappropriato possa trasformare un problema di acne in complicanze gravi. La donna, sfigurata e traumatizzata, ha deciso di agire legalmente, ma la sua causa solleva anche dubbi sulla gestione dell’acne e sulle responsabilità mediche. Scopriamo insieme i dettagli di questa intricata vicenda giudiziaria che mette in discussione norme e pratiche nel settore estetico.

L’acne in fase attiva, non trattata correttamente dal chirurgo estetico, avrebbe provocato una “fissurazione di aneurisma del ramo mandibolare dell’arteria facciale” e la “conseguente emorragia esterna”, provocando danni alla paziente. La quale fa causa al chirurgo estetico per quanto vissuto a. 🔗 Leggi su Perugiatoday.it
© Perugiatoday.it - Sfigurata dopo il trattamento laser, chiede i danni al chirurgo estetico, il giudice: "Ha sbagliato la paziente ad automedicarsi"

In questa notizia si parla di: estetico - chirurgo - danni - paziente

Muore dopo un intevento estetico, chirurgo finisce davanti al giudice - Un intervento di chirurgia estetica si trasforma in tragedia: una donna perde la vita a causa di un'ipossia verificatasi durante l'anestesia.

Chiede i danni al chirurgo estetico dopo il trattamento laser, il giudice: Ha sbagliato la paziente ad automedicarsi; Olio di silicone vietato: danni alle pazienti. Via al processo del medico estetico a Bologna; Chirurgo estetico: inadempienza senza risultato atteso.

'Danni estetici a paziente', al via processo per un medico - Saranno una quindicina i testimoni nel processo in tribunale a Bologna al medico e chirurgo estetico Stefano Stracciari, accusato di lesioni ai danni di una paziente. Segnala ansa.it

Sfigurò una paziente: al via il processo per un medico - La donna, nel 2023, fu sottoposta a un intervento e, per l'accusa, a provocare il danno sarebbero state delle infiltrazioni di olio di silicone, sostanza non riassorbibile vietata da 30 anni. msn.com scrive