Il Comune di Capri ha scelto il nemico sbagliato nella guerra all’overtourism
Il Comune di Capri ha deciso di affrontare l’overtourism con un'ordinanza sorprendente, vietando ristoratori e commercianti di avvicinare i turisti per promuovere i propri prodotti. Una mossa che rischia di penalizzare l’autentico spirito dell’isola e di aggravare il problema del turismo di massa. La domanda è: questa strategia porterà realmente a una gestione più sostenibile, o rischia di isolare Capri? La risposta sta nelle prossime mosse dell’amministrazione.
Una recente ordinanza del Comune di Capri vieta a ristoratori e commercianti di avvicinarsi ai turisti per mostrare i propri prodotti e servizi, con una sanzione che può arrivare a tre giorni di sospensione dell’attività. In particolare, vieta di svolgere, su area pubblica, ogni attività di promozione e intermediazione di beni e servizi, comprese la pubblicità ambulante, la promozione di attività ristorative, di vendita di articoli, di consegna di depliant e materiale pubblicitario di qualsiasi tipo. Il Comune ha scelto, dunque, di proteggere i turisti dai camerieri che reclamizzavano i menù e dai mozzi che cercano di attrarre clientela per i giri in barca. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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