I calcoli spregiudicati di Israele e i rischi di un regime change in Iran
Terra Gaza e aver intensificato le operazioni militari, Israele sembra determinata a plasmare un nuovo scenario nel Medio Oriente. La frase di Netanyahu non è più solo retorica: i calcoli spregiudicati del governo israeliano rischiano di innescare una serie di eventi imprevedibili, tra cui il possibile crollo del regime iraniano. Un’onda di instabilità che potrebbe ridefinire gli equilibri della regione e oltre.
È il 9 ottobre 2023. Israele si sta ancora riprendendo dopo l’attacco brutale di Hamas di due giorni prima. Nel profluvio di dichiarazioni della politica israeliana passa sotto traccia una frase del premier Benjamin Netanyahu: «Rimanete saldi, perché cambieremo il volto del Medio Oriente ». Sembrava un annuncio di circostanza, ma i fatti degli ultimi giorni rivelano quanto il governo di Tel Aviv credesse in quel passaggio. Dopo aver raso al suolo Gaza, con costi umani enormi, e domato la spina nel fianco settentrionale di Hezbollah, Netanyahu ha deciso che serviva alzare l’asticella e risolvere una volta per tutte la questione iraniana. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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