Tarlo asiatico in provincia 5 focolai attivi | Nessun Comune liberato ma la strada è quella giusta
di anni di impegno e di strategie mirate, anche se la minaccia rimane presente con cinque focolai attivi. La strada 232 rappresenta un percorso promettente verso la ripresa e la tutela delle nostre foreste. Con un’attenzione costante e interventi tempestivi, possiamo sperare in un futuro in cui questa minaccia sarà finalmente contenuta. La lotta al tarlo asiatico continua, ma i segnali di progresso sono più forti che mai.
Cinque focolai ancora attivi, nuove aree sotto osservazione e migliaia di piante abbattute in meno di dieci anni. In provincia di Bergamo la lotta al tarlo asiatico è tutt’altro che conclusa. Ma qualcosa, finalmente, si muove. “La maggior parte del territorio bergamasco può dirsi oggi indenne, cioè privo della presenza del tarlo asiatico – spiega Alessandro Bianchi, ispettore del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia -. È il risultato di anni di interventi mirati, di monitoraggi sistematici e di una collaborazione sempre più efficace tra enti, amministrazioni locali e cittadini”. Attualmente, però, rimangono cinque focolai attivi: Trescore Balneario, Ghisalba, Grumello del Monte, CurnoTreviolo e Lovere, a cui si somma l’area bresciana di Paratico, i cui effetti si estendono anche a Sarnico, Credaro e Villongo. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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