San Gregorio Armeno si schiera per la pace | la Natività diventa simbolo contro il genocidio
San Gregorio Armeno si trasforma in un palcoscenico di speranza e solidarietà, dove l'arte presepiale si fa voce contro l'ingiustizia. La natività, simbolo universale di pace e rinascita, si veste dei colori della Palestina per gridare al mondo che “Napoli dice basta” alle atrocità. In questo scenario ricco di tradizione, si rinnova l’impegno affinché la speranza prevalga sulla violenza, ricordandoci che anche nei momenti più difficili, la pace è possibile.
Tempo di lettura: 2 minuti Un presepe sotto assedio, una Natività avvolta dalla bandiera palestinese nel cuore di San Gregorio Armeno, per gridare al mondo che “Napoli dice basta”. È questo il potente messaggio lanciato oggi, 17 giugno, dall’ Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno, in una manifestazione che ha unito l’arte presepiale alla denuncia del genocidio in Palestina. In via dei pastori, tra botteghe e tradizione, è apparso uno striscione eloquente scritto in lingua napoletana e italiana: “Sotto ’e bbombe moreno ’e creature. E si ce stamme zitti, murimmo pure nuje. Fermate il genocidio – Due popoli, due stati”. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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Ora ci sarà anche Pedro tra le statuine del presepe a San Gregorio Armeno (Gazzetta) - Da domani, tra le statuine del presepe a San Gregorio Armeno, anche Pedro avrà il suo spazio. La Gazzetta dello Sport celebra la curiosa new entry, simbolo di un Napoli ancora in testa nonostante una domenica da brividi, con il laziale protagonista indiscusso.