Pestaggio al minimarket Sangue per una sigaretta
Una domenica di terrore e violenza cieca scuote Merate, quando un uomo di 57 anni viene brutalmente pestato per una sigaretta rifiutata all’interno di un minimarket etnico. Tre sconosciuti, tra cui una donna incinta, scatenano un'aggressione brutale che lascia la comunità sconvolta. Un episodio che solleva domande sulla sicurezza e la follia umana: il racconto di quella drammatica giornata è ancora vivo nei ricordi di tutti.
Pestato a sangue per una sigaretta da offrire che non aveva. Una domenica di terrore e violenza cieca quella vissuta l’altro pomeriggio da un cliente di 57 anni di Merate all’interno di un negozio del centro: tre sconosciuti, tra cui una donna incinta, la più aggressiva che incitava gli altri due ad infierire, lo hanno massacrato di botte. Il 57enne era all’interno di un minimarket etnico di via Alessandro Manzoni, in centro città. Mentre stava parlando con il titolare, dietro di lui sono arrivate altre tre persone, albanesi probabilmente, o comunque dell’Est Europa, mai visti prima. "Ehi, hai una sigaretta?", gli hanno domandato sorpreso alle spalle, senza salutare, né presentarsi. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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Pestaggio al minimarket. Sangue per una sigaretta; Merate: rifiuta una sigaretta (che non ha), pestato dal commando guidato da una donna incinta; Calci e pugni in piazza per una sigaretta e nessuno interviene, lesioni gravi per il 48enne pestato a Santo Stefano.
Pestaggio al minimarket. Sangue per una sigaretta - Merate, la vittima di un gruppo di tre sconosciuti è un cinquantasettenne. ilgiorno.it scrive
Merate: rifiuta una sigaretta (che non ha), pestato dal commando guidato da una donna incinta - Il cliente di un minimarket è stato aggredito da tre sconosciuti: a salvarlo il titolare del negozietto, che si è messo in mezzo e ha chiamato i soccorsi ... Da msn.com