La Cassazione e le molestie di 30 secondi | Sono comunque violenze
La Cassazione sancisce che anche le molestie di 30 secondi sono violenze, ribaltando una sentenza precedente. Un caso emblematico riguarda l’ex sindacalista Raffaele Meola, accusato di abusi nei confronti della hostess Barbara D’Astolto all’aeroporto di Malpensa. La nuova decisione apre la porta a un processo più giusto e approfondito, sottolineando come ogni forma di molestia, anche breve, meriti attenzione e giustizia. È un passo importante nella lotta contro le violenze di genere.
La Cassazione ribalta la sentenza sui 30 secondi. E fa celebrare un nuovo processo per violenza sessuale nei confronti dell’ex sindacalista della Cisl Raffaele Meola. L’addetto all’aeroporto di Malpensa è accusato di abusi nei confronti della hostess Barbara D’Astolto. È stato assolto in primo e secondo grado. Perché secondo i giudici la vittima difesa dall’avvocata Teresa Manente di “Differenza donna” «in 30 secondi» — tanto era durata l’aggressione — avrebbe potuto opporsi a quelle molestie. 30 secondi di molestie. Secondo il Palazzaccio le motivazioni delle due sentenze vanno annullate. Perché «il ritardo nella reazione della vittima nella manifestazione del dissenso, è irrilevante per la configurazione della violenza sessuale». 🔗 Leggi su Open.online
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“Ritardo di reazione irrilevante se c’è violenza”, la Cassazione annulla la sentenza dei “20 secondi troppi per mostrare dissenso” - che rafforza il principio che la reazione immediata di una vittima, anche se tardiva di pochi secondi, non può essere considerata un elemento di colpevolezza.
La Cassazione: "Se c'è violenza non conta il tempo di reazione". Le motivazioni del nuovo processo per l'ex sindacalista assolto dalle accuse di molestie su un'ex hostess che "in 30 secondi avrebbe potuto reagire" #ANSA Vai su Facebook
La Cassazione: "Se c'è violenza non conta il tempo di reazione". Le motivazioni del nuovo processo per l'ex sindacalista assolto dalle accuse di molestie su un'ex hostess che "in 30 secondi avrebbe potuto reagire" #ANSA Vai su X
La Cassazione e le molestie di 30 secondi: «Sono comunque violenze»; Cassazione: Se c'è violenza non conta tempo di reazione. Il caso dei 30 secondi prima di reagire; “Una violenza sessuale non si basa sui secondi”. La hostess di Malpensa molestata dal sindacalista: ecco perché la Cassazione lo rimanda davanti ai giudici.
Abusò di una hostess, la Cassazione corregge i giudici: «È violenza sessuale anche in trenta secondi» - Il «ritardo nella reazione» della vittima, ovvero «nella manifestazione del dissenso», è «irrilevante» per ... Scrive ilmessaggero.it
Violenza sessuale, Cassazione: non contano tempi di reazione/ Motivazioni sentenza sul caso dei “30 secondi” - Violenza sessuale, Cassazione sul caso dei "30 secondi": non contano tempi di reazione per stabilire se c'è o meno. Scrive ilsussidiario.net