Da voce dello Scià a megafono degli ayatollah La parabola di Irib

Dalla voce dello Sci224 al megafono degli ayatollah, la parabola di Irib rivela come i media possano trasformarsi in strumenti di potere e propaganda. Dalla Rai dello Scià alla Bbc e Voice of America, il rischio di perdere autonomia è sempre in agguato. La scena di Sahar Emami, tra polvere e grida di verità, ci ricorda che la libertà di informazione rimane un baluardo imprescindibile. Con questa riflessione, esploriamo insieme le sfide dell'informazione nel mondo odierno.

Dalla Rai dello Scià alla Bbc o Voice of America degli ayatollah, per fare la fine della Rts di Miloševi?. Tutto il mondo ha ora potuto vedere l’immagine di Sahar Emami, la giornalista in chador del canale iraniano Irib che in diretta tv agitava un dito ammonitore, quando un bombardamento israeliano la ha costretta a scappare tra polvere e calcinacci, pur gridando “La voce della realtà non sarà spenta”. Spontaneo il collegamento con quando il 23 aprile 1999 le bombe della Nato centrarono Radio-televizija Srbije, provocando 16 morti tra tecnici e dipendenti. Anche stavolta ci sarebbero stati diversi morti e feriti. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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